La vittoria appartiene a noi

L’apprensione per i problemi della vita può portare i cristiani a sentire il peso schiacciante dello sconforto, della propria insufficienza.

Ci sono giovani cristiani che lottano contro le tentazioni di fare quello che tutti gli altri giovani, nel mondo, fanno e si chiedono se avranno le forze per resistere.

Giacomo 1:13-16 Nessuno, quand’è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

1Giovanni 2:16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.

Alcolisti, drogati, schiavi dei vizi che si rendono conto della gravità del proprio problema e si rendono conto anche che non hanno la forza, la volontà, i mezzi per gestire la cosa.

La complessità dei problemi della vita ingannano molti e li portano a credere che non ci può essere vittoria, che alla fine saranno sconfitti.

“… Ah, mio signore! Come faremo?” era il grido del servo di Eliseo quando una mattina si svegliò e vide la città di Dotan circondata dall’esercito siriano

2Re 6:15 Il servo dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, andò fuori e vide che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. Il servo disse all’uomo di Dio: «Ah, mio signore, come faremo?»

Il suo è stato un grido di disperazione.

Il servo aveva visto la gravità della situazione, la paura lo aveva afferrato e accecato, il suo era un grido di sconfitta.

Il successo del cristiano dipende dal riconoscimento della propria debolezza, del suo costante bisogno di Dio e della costante presenza di Dio.

L’apostolo Paolo così si esprime scrivendo alla chiesa di Corinto:

2Corinzi 12:10 Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte.

La consapevolezza di queste verità aveva resa salda la speranza nel cuore di Eliseo e lo portò alla vittoria.

Eliseo non ebbe alcun timore, puntò tutto su Dio.

Eliseo rispose

2Re 6:16 Quegli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro».

Se Eliseo avesse affrontato il problema come molti cristiani affrontano i loro, certamente sarebbero stati sconfitti.

Era sicuro che il suo Dio, un Dio dalle risorse illimitate, avrebbe fatto per lui ciò che nessun altro poteva fare.

Eliseo ha capito quali erano i suoi limiti e ha compreso il suo profondo bisogno dell’aiuto di Dio.

Dio non ha mai voluto che l’uomo affrontasse le prove della vita da solo.

Isaia 41:10 Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Un giorno il Signore disse a Giosuè:

Giosuè 1:9 Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».

I cristiani sull’orlo della disperazione devono rendersi conto che hanno un Padre celeste che è pronto a rispondere al loro grido di aiuto.

Deuteronomio 31:6 b . . . egli non ti lascerà e non ti abbandonerà».

Eliseo guardava al Signore e pregò:

2Re 6:17-18 Ed Eliseo pregò e disse: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. Mentre i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò il SIGNORE e disse: «Ti prego, acceca questa gente!» E il SIGNORE li accecò, secondo la parola di Eliseo.

E il giovane servo imparò una verità fondamentale, verità che dobbiamo imparare tutti e tenerla sempre in primo piano

Salmi 46:1 Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Anche Davide, nei suoi momenti di disperazione, disse:

Salmi 121:1-2 Alzo gli occhi verso i monti…Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto vien dal SIGNORE, che ha fatto il cielo e la terra.

Concludiamo dicendo che a fede incrollabile in Dio ha permesso a Eliseo di vedere un raggio di speranza che splende attraverso le nuvole scure della tristezza e della disperazione.

Michea 7:7 Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il SIGNORE, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.

Iddio ti benedica