Il peccato

QUANTO è PESANTE IL PECCATO?

Salmi 139:23-24 Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.

La Bibbia dice che

Galati 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

Se è così, allora perché sembra come se qualcos’altro vive in noi, oltre Gesù?

Perché siamo in continua lotta con il peccato?

Abbiamo scoperto che ci sono ancora delle cose non propriamente buone nel nostro cuore?

Forse abbiamo pregato per anni e non abbiamo ancora ottenuto vittoria completa su di essi?

Forse ci stiamo trovando nella stessa situazione descritta dall’Apostolo Paolo

Romani 7:21 Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me.

Può non piacere l’idea che la lotta contro il peccato sarà una realtà presente per il resto della nostra vita, ma prima la si accetta e meglio sarà per uscirne vincitori.

Tuttavia, ci sono alcune cose che dobbiamo considerare su di noi, sul peccato, e cosa si può fare contro di esso.

Prima di tutto, non siamo soli nella nostra lotta contro il peccato.

Dio è con noi e in noi.

Matteo 28:20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

 Gesù non ci ha lasciati orfani. Non siamo soli nella lotta contro il peccato.

Ricordiamo che

Filippesi 2:13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo.

1Corinzi 6:19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.

Non siamo gli unici ad attraversare momenti difficili.

1Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne, affinché la possiate sopportare.

Per sconfiggere un nemico, è necessario sapere contro chi si sta combattendo.

Sappiamo anche che

1Pietro 5:8 …. il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare

Ma non è questo il centro della nostra meditazione, stiamo focalizzando la nostra attenzione altrove, nei nostri cuori.

Marco 7:21-23 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo».

Come cristiani, dobbiamo essere consapevoli del peccato e dell’inganno del nostro cuore.

Troppi cristiani pensano che il loro peccato è scusabile perché poi non è così grave, o perché altri lo fanno o perché non è colpa loro, o altre simili menzogne.

Nessun peccato è scusabile e dobbiamo accettare il fatto che siamo peccatori e che dobbiamo resistere al peccato.

Ma come ho detto prima, non siamo soli nella nostra lotta. Il Signore è con noi che combattiamo quotidianamente per la nostra santificazione e per la nostra salvezza.

Non dimentichiamo mai che Dio non può essere nostro complice. Dio prende sempre il problema del peccato sul serio

2Pietro 2:4 Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio;

2Pietro 2:9-10 ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.

Questo è il motivo che ci fa tremare dinanzi al peccato e ci chiede di allontanarci da esso.

Giacomo 1:14-15 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

Geremia 17:9-10 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni».

E ancora,

Salmi 139:23-24 Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua e guidami per la via eterna.

 

Notate che Dio cerca il nostro cuore. Perché?

… Perché non possiamo nemmeno conoscere le profondità del peccato nel nostro cuore: Solo Dio le conosce.

… Perché il peccato è ingannevole e si nasconde dentro di noi. Non siamo in grado di discernere pienamente la sua presenza.

… Perché la Bibbia dice che la sede del peccato è nel cuore.

Marco 7:21-23 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo».

A causa del nostro peccato, dobbiamo chiedere a Dio di scrutare i nostri cuori e scoprire se ci sono peccati che non conosciamo.

Dobbiamo guardare nella parola di Dio e giudicare la nostra santità dalle sue parole, non dalle nostre.

L’unico modo per conoscere veramente il nostro peccato è quello di studiare la Parola di Dio e lasciare che sia la luce della sua verità a metterlo a nudo.

Chiedendo a Dio di scrutare nel nostro cuore, gli stiamo chiedendo di identificare il peccato che è in noi in modo da poterlo confessare e abbandonare.

Gesù Cristo ha preso su di se tutti i nostri peccati su di sé sulla croce e ci ha dato il diritto di essere figli di Dio.

Giovanni 1:12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome;

Un aneddoto:

Quanto pesante è il peccato?

Un giovane ateo chiese, un giorno, ad un predicatore, “Tu dici che le persone non salvate portano il peso del peccato. Ma io non sento niente. Quanto pesante è questo peccato? Dieci chili? Ottanta chili?”

Il predicatore rispose chiedendo al giovane, “Se hai messo un peso di quattrocento chili su un cadavere, pensi che ne senta il carico?” Il giovane rispose: “Non sentirebbe nulla, perché è morto.”

Il predicatore concluse: “Anche un uomo vivo ma spiritualmente morto è indifferente al peso del peccato e alla sua presenza.” Il giovane tacque.

Efesini 2:1-7 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il princ
ipe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

Iddio ti benedica