Oggi è il tempo accettevole

Oggi!

Chissà quante volte al giorno pronunciamo questa parola che, seppur breve, racchiude in sé un arco temporale che spazia dal passato al futuro passando per il presente.

Razionalmente la circoscriviamo nell’arco delle 24 ore ma, se guardiamo lo scorrere della lancetta dei secondi di un orologio, ci accorgiamo che scivola via inesorabilmente.

Oggi può essere il giorno improrogabile per delle scadenze, per delle decisioni.

Oggi può essere il giorno dal quale dipende il nostro futuro.

Oggi e non domani: domani potrebbe essere già troppo tardi.

Oggi è il giorno della decisione.

La Bibbia ci dice in

Isaia 55:6 Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino.

e non indugiare perchè

Dio stabilisce di nuovo un giorno – oggi – dicendo per mezzo di Davide, dopo tanto tempo, come si è detto prima: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!» (Ebrei 4:7)

Atti 17:30-31 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo ch’egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti».

Non restare indifferente a questa opportunità perchè un giorno tutti gli ingiusti, a cominciare da Caino fino al giorno del ritorno di Gesù, si troveranno insieme davanti al giudizio di Dio.

Quanti milioni di essi erano come il governatore Felice o il Re Agrippa ai tempi di Paolo «quasi persuasi».

Atti 26:28-29 Agrippa disse a Paolo: «Con così poco vorresti persuadermi a diventare cristiano?» E Paolo: «Piacesse a Dio che con poco o con molto, non solamente tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene».

Atti 24:24-25 Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla, che era ebrea, mandò a chiamare Paolo, e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù. Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: «Per ora va’; e quando ne avrò l’opportunità, ti manderò a chiamare».

Oggi, invece di ignorare, soffocare il terrore della perdizione e del fuoco eterno, accetta la grazia meravigliosa che Dio offre in Gesù Cristo!

Quanto è prezioso l’invito in

2Corinzi 6:2b: «Eccolo ora il tempo accettevole; eccolo ora il giorno della salvezza».

E, ancora, notate l’esortazione dell’apostolo Paolo:

Ebrei 4:1 Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso.

La sua promessa non è stata per un tempo e non lo è solo per alcuni:

Romani 10:12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano.

Infatti abbiamo prima letto: nessuno di voi deve pensare di esserne escluso.

Oggi stesso, anche tu, puoi beneficiare del riposo di Gesù!

Oggi alza gli occhi al cielo e parla al tuo Creatore, nessuno meglio di lui, può parlare al tuo cuore.

Gesù si è fatto uomo proprio per comprendere te e me, ha pianto come facciamo noi, ha avuto fame e sete come noi, ha sorriso ed ha sofferto proprio come noi.

Egli è venuto su questa terra per comprenderci meglio e per riscattarci dalla condanna eterna.

Oggi parla con tuo Padre Celeste e la sua misericordia scenderà anche su te, apri il tuo cuore a Gesù, permettigli di trasformarti e poi racconta a tutti come oggi stesso hai ricevuto una reale e profonda pace nel tuo cuore.

Oggi rivolgi lo sguardo a Dio, che il tuo pensiero quest’oggi sia rivolto a Gesù, parlaGli come parli ad un amico: Egli è vivo, non è più appeso a quella croce .

Oggi puoi dire: Grazie Gesù perchè tu sei risuscitato ed ora sei vivente e vuoi dare riposo alla mia anima.

Amen.

Iddio ti benedica