Il Giardino del Getsemani

Il Giardino del Getsemani

La Parola di Dio

“Uscito, andò al monte degli Ulivi, come era solito, e anche i suoi discepoli lo seguirono”

Luca 22:39

La prova

Prima che Gesù sopportasse la sofferenza fisica che hai appena considerato, avrebbe sperimentato un tormento emotivo e spirituale molto più grande. 

Nel giardino, l’intera portata della missione di Gesù divenne immediatamente evidente. 

Gesù sapeva, una volta uscito dal giardino, tutto ciò che sarebbe accaduto: il tradimento a tradimento da parte di uno dei suoi; essere deriso e preso in giro dai soldati; un processo circense in cui i politici colpevoli hanno proclamato il giudizio su un uomo innocente; percosse brutali; e poi, la croce, il portare il tuo e il mio peccato.

La Parola di Dio

“Quando giunse sul posto, disse loro: ‘Pregate per non entrare in tentazione”

Luca 22:40

Missione terribile

Senza dubbio, questa è stata la missione più terribile mai affidata a un individuo. 

Mentre immagini la serena scena del giardino, contempla l’angoscia che Gesù deve aver provato; la tensione mentale mentre cercava di lottare con la volontà di Suo Padre: “Sei sicuro che questo è ciò che vuoi che io faccia?

Prenditi il ​​​​tuo tempo; non c’è fretta. Consenti ai tuoi pensieri di incentrarsi su Gesù nel suo momento santissimo. Ricorda che la sua angoscia era così grande, il suo sudore divenne come gocce di sangue.

La Parola di Dio

“E si allontanò da loro circa un tiro di sasso, e si inginocchiò e pregò, dicendo: ‘Padre, se è la tua volontà, allontana da me questo calice; tuttavia non la mia volontà, ma la tua sia fatta”

Luca 22:41-42

Bevi la coppa

Quindi, rifletti sulla coppa posta davanti a Lui. In tutto l’Antico Testamento, la coppa significava l’ira di Dio; era un simbolo del giudizio di Dio contro il peccato da cui Dio fa bere le nazioni ribelli. 

Gesù è l’unico che sia mai vissuto il cui peccato non ha contribuito a quel calice, che non meritava di bere l’ira di Dio. Eppure, qui, nel Giardino del Getsemani, si è arreso alla volontà di Suo Padre: “Non devo bere il calice che il Padre mi ha dato?

La Parola di Dio

“Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo”

Luca 22:43

Obbedienza e sacrificio

Dopo aver considerato l’obbedienza di Cristo, pensa alla missione della tua vita. 

Sei in un momento del Giardino del Getsemani? 

Dio ti sta chiamando a fare qualcosa a cui naturalmente vuoi resistere, ma la Sua voce insistente ti sta chiamando avanti? 

Seguire la volontà di Dio spesso richiede sacrifici sostanziali.

C’è un sacrificio che Dio ti sta chiedendo di fare, forse a nome della tua famiglia, per il bene di un amico, per servire la tua chiesa? 

Lascia che l’esempio di nostro Signore ti guidi a un nuovo impegno di essere fedele e obbediente alla tua missione, a qualunque costo.

La Parola di Dio

Ed essendo in agonia, pregava più intensamente. Allora il suo sudore divenne come grosse gocce di sangue che cadevano a terra”.

Luca 22:44

Signore, grazie per aver accettato la tua missione; ora prego che Tu mi conceda un cuore disposto ad accettare il mio. Posso essere così consapevole e persino risentito dei sacrifici richiesti per amare la mia famiglia, servire nella mia vocazione, far parte della Tua famiglia e della Tua chiesa, che dimentico la gloria della Tua preghiera: "Sia fatta non la Mia volontà, ma la Tua. " Signore, oggi, fa' che questa sia anche la mia preghiera. Amen