I giorni santi biblici sono feste deliziose che raffigurano come Dio supervisiona la salvezza dell’uomo. Perché la chiesa romana ha scelto altri giorni?
La Bibbia proclama sette feste annuali , ma la maggior parte delle chiese oggi ne riconosce solo una. Perché?
Nonostante le prove bibliche ben documentate della loro relazione con il cristianesimo degli anni precedenti, i giorni santi biblici furono messi al bando dallo stato romano sotto l’imperatore Costantino. Con la piena collaborazione della chiesa di Roma, egli proibì quelli che definì gli “errori perniciosi” del cristianesimo biblico. Le feste insegnate nella Bibbia e osservate dagli apostoli e dalla prima chiesa del Nuovo Testamento erano diventate troppo ebraiche per la chiesa romana.
Costantino scrisse: “Poiché, quindi, non è più possibile sopportare i vostri perniciosi errori, vi avvertiamo con questo statuto che nessuno di voi d’ora in poi presumerà di riunirsi insieme” (Eusebio, Vita del beato imperatore Costantino, Libro III, Capitolo LXV). Non riunirsi insieme significava che sia i Sabbath settimanali che quelli annuali diventavano impossibili da osservare come chiesa, almeno pubblicamente.
Un uomo, una chiesa o uno stato ha il diritto di cambiare ciò che Dio ha reso santo? Solo Gesù Cristo, Dio in carne e ossa, avrebbe potuto farlo. Tuttavia, Egli fece il contrario: “In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice passerà dalla legge, senza che tutto sia adempiuto” ( Matteo 5:18 ).
Nessun uomo può eliminare neppure la più piccola particella della religione istituita da Gesù Cristo e da Suo Padre.
Tradizioni comuni
Come mai le festività della Roma pagana hanno avuto la precedenza sui giorni che Dio aveva reso santi? “Ora si ritiene comunemente che Dio abbia semplicemente dato alla Sua Chiesa il potere di mettere da parte qualsiasi giorno o giorni che avrebbe ritenuto adatti come Giorni Santi. La Chiesa ha scelto la domenica, il primo giorno della settimana, e nel corso del tempo ha aggiunto altri giorni [con la benedizione di Costantino], come giorni santi” (Vincent J. Kelly, Forbidden Sunday and Feast-Day Occupations , 1943, p. 2).
Come mai le festività della Roma pagana finirono per avere la precedenza sui giorni che Dio aveva reso sacri?
Solo il Dio santo ha il potere di rendere qualsiasi cosa santa (vedi “ Giorni santi: chi li rende santi? ”). Le persone non possono cambiare questo.
Considerate, ad esempio, cosa dice la Bibbia sulla Festa dei Tabernacoli. “E avverrà che tutti coloro che saranno rimasti di tutte le nazioni che sono venute contro Gerusalemme saliranno di anno in anno per adorare il Re, il SIGNORE degli eserciti, e per celebrare la Festa dei Tabernacoli” ( Zaccaria 14:16 ).
Questa festa fu introdotta come sacra al tempo di Mosè ( Levitico 23:33-35 ) e qui Zaccaria mostra che sarà celebrata in tutto il mondo quando Cristo sarà tornato per istituire il governo del Regno di Dio sulla terra.
Giorni “santi” contraffatti entrarono nel cristianesimo nella Roma pagana, non in Terra Santa e non tramite gli apostoli, che erano tutti morti da tempo quando furono apportate queste modifiche. Il vero cristianesimo era ben consolidato con giorni santi settimanali e annuali durante la vita degli apostoli. Non avrebbero mai avuto nulla a che fare con altri giorni religiosi.
Per saperne di più leggi il nostro articolo ” I giorni in cui cambiarono ma non riuscirono a uccidere “.
Perché abbiamo bisogno delle feste di Dio?
Abbiamo bisogno delle feste di Dio per ciò che rappresentano. Il giorno sta arrivando in cui Dio resusciterà tutti coloro che sono mai vissuti, compresi i non credenti. Saranno resuscitati e arriveranno a comprendere le implicazioni di tutti e sette i giorni santi biblici. Nessuno che sia mai vissuto può venire a Dio, o voltare consapevolmente le spalle a Dio, senza prima conoscere e comprendere l’offerta di vita eterna di Dio.
Per essere onesti con tutti, Dio trasmetterà il Suo piano per tutta l’umanità a ogni persona al momento giusto, e le Sue feste dimostrano quel piano. Possono servire come strumenti per insegnare alle persone i tempi di Dio e i passi che sta compiendo per dare a tutti una piena possibilità di salvezza.
“Il resto dei morti”
Ad esempio, Apocalisse 20 registra eventi futuri che sono rappresentati anche nelle ultime due delle feste elencate in Levitico 23. Vediamo ombre di Apocalisse 20:4-5 nella Festa dei Tabernacoli e nell’Ottavo Giorno (che chiamiamo anche l’Ultimo Grande Giorno).
“Ed essi [i santi risorti] tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Ma il resto dei morti [la somma totale dell’umanità] non tornò in vita finché non furono compiuti i mille anni” ( Apocalisse 20:4-5 ).
Da questo breve brano vediamo una prossima risurrezione dei veri cristiani alla vita immortale quando Gesù Cristo scenderà sulla terra, stabilendo il governo del Regno di Dio. Mille anni dopo ci sarà una seconda risurrezione per il resto dell’umanità. I pochi risuscitati alla vita eterna nella prima risurrezione, coloro che hanno precedentemente riconosciuto le implicazioni dei giorni santi, regneranno con Cristo durante quel Millennio.
Poi la seconda resurrezione vedrà miliardi di esseri umani mortali risorti di nuovo. Riconosceranno rapidamente che c’è un Dio in cielo, che ci credessero o meno in precedenza. La mano di Dio nei precedenti 1.000 anni sarà presto molto ovvia quando saranno testimoni della volontà di Dio fatta sulla terra.
L’assenza di questa conoscenza biblica nel cristianesimo tradizionale non è scusabile, ma non è nemmeno inaspettata. È in parte dovuta all’abbandono dei giorni sacri di Dio in favore di altri giorni religiosi.
Per conoscere i giorni santi di Dio e come sono collettivamente correlati alla tua resurrezione e alla tua vita eterna, leggi l’opuscolo From Holidays to Holy Days: God’s Plan for You (Dalle feste ai giorni santi: il piano di Dio per te) . Imparerai quanto siano significative le feste di Dio, non solo per i cristiani, ma per l’intera umanità.
Informazioni sull’autore
Eddie Johnson
Eddie e Sandra Johnson servono i membri della congregazione di Tonbridge, Inghilterra, della Church of God, una Worldwide Association. Lui è un anziano ordinato.