Il libro di Giosuè descrive la conquista da parte di Israele della terra di Canaan, subito dopo il periodo di quarant’anni di vagabondaggio nel deserto. Tuttavia, l’autore del libro non è contemporaneo agli eventi che descrive. In molti punti, la frase “fino ad oggi” è usata per descrivere luoghi o pratiche nel tempo dell’autore, implicando che gli eventi che descrive sono di una certa antichità (4:9; 5:9; 7:26; 8:28 -29; 9:27; 13:13; 14:14; 15:63; 16:10). La maggior parte degli studiosi biblici datano la prima “edizione” del libro al tardo periodo monarchico, forse durante il regno del reGiosiaRe della Giudea noto per le sue riforme dell’adorazione di Israele al tempo di Geremia(fine VII secolo a.C.). Il libro raggiunse la sua forma definitiva nell’esilio babilonese del VI secolo a.C. Questa storia dell’ingresso di Israele nella terra promessa dopo molti anni di desiderio e attesa sarebbe stata una potente affermazione teologica della fedeltà di Dio e un segno di speranza per il popolo in esule da quella stessa terra.