Abdia 11-14 stabilisce lo sfondo del libro negli eventi del 587 aEV, quando i babilonesi conquistarono Gerusalemme e portarono il suo popolo in esilio. Sebbene i babilonesi non siano menzionati per nome in Abdia, la descrizione del “giorno della loro calamità” (v. 13) corrisponde agli eventi della distruzione di Gerusalemme. Abdia coinvolge gli edomiti come complici di quella distruzione. Questa identificazione di Edom come complice di Babilonia trova eco in altri testi biblici (SalmoUn salmo è un canto di lode. Nell’Antico Testamento 150 salmi comprendono il salterio, sebbene alcuni dei salmi siano lamenti e ringraziamenti. Nel Nuovo Testamento i primi cristiani si riunivano per cantare salmi, inni e canti spirituali.137; Lamentazioni 4:21-22 ;EzechieleUn profeta durante l’esilio babilonese che ebbe visioni del trono-carro di Dio, nuova vita per le ossa secche e un nuovo Tempio.25:12-14; 35:5 [Il monte Seir è in Edom]). Le azioni degli Edomiti sono viste come particolarmente malvagie a causa del rapporto fraterno che esisteva tra Israele ed Edom; Israele ha fatto risalire i suoi antenati aGiacobbeIl figlio di Isacco e Rebecca, ribattezzato Israele, divenne il padre delle dodici famiglie tribali, Edom a suo fratelloEsaùFiglio di Isacco e Rebecca e fratello gemello maggiore di Giacobbe( Genesi 36 ). Questo breve libro profetico fu scritto, quindi, dopo il 587 a.C., sia per condannare gli edomiti sia per annunciare l’imminente restaurazione diGiudaGiuda era il nome del quarto figlio di Giacobbe e una delle 12 tribù.e Israele.