Sfondo del Cantico dei Cantici

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Sfondo del Cantico dei Cantici

La questione di come il Cantico dei Cantici abbia trovato posto nel biblicocanoneUn canone è una legge o principio generale in base al quale qualcosa viene giudicato. Il corpo della letteratura dell’Antico e del Nuovo Testamento è accettato dalla maggior parte dei cristiani come canonico (cioè autentico e autorevole) per loro., sia per gli ebrei che per i cristiani, è probabile che venga in mente quasi immediatamente a qualsiasi lettore attento. Letto nei suoi termini come poesia d’amore, piuttosto che attraverso le lenti della tradizione, si pone come un poema francamente secolare, raffigurante l’approfondimento degli affetti e delle passioni tra due giovanissimi amanti. Non c’è menzione di Dio e non ci sono temi teologici espliciti.

Molti interpreti hanno trovato nel Cantico elementi della poesia amorosa egiziana o temi legati alla religione cananea della fertilità. Altri lo vedono come il prodotto di un tempo e di un luogo in cui la poesia d’amore è stata scritta per essere eseguita ai banchetti da cantanti professionisti.

L’invocazione della Canzone diSalomoneTerzo re d’Israele noto per la saggezza e per la costruzione del primo Tempiosuggerisce una connessione con IsraelesaggezzaLa saggezza comprende le qualità dell’esperienza, della conoscenza e del buon senso. Il libro dei Proverbi dell’Antico Testamento, che a volte invoca una Donna come personificazione della Sapienza, è una raccolta di aforismi e insegnamenti morali. Insieme ad altri passaggi biblici, insegna: “La paura del…tradizione, materiale che tipicamente tratta questioni della vita umana e della condotta in questo mondo.

All’interno della chiesa cristiana, il Cantico è stato spesso letto allegoricamente, nella convinzione che il suo significato più ricco e pieno non possa essere trovato nel suo senso letterale. In base a questo calcolo, il valore e la statura del libro si basano sul fatto che descrive poeticamente e indica l’amore di Cristo per la chiesa e per i singoli cristiani. I primi scrittori cristiani, in particolare Origene (circa 185-254 EV), leggevano il Cantico in questo modo. San Bernardo di Chiaravalle (XII secolo dC) compose ottantasei sermoni sul Cantico dei Cantici in questo senso.

Oggi, la Canzone è generalmente letta, come dovrebbe essere, nei suoi stessi termini come una bella canzone d’amore poetica; tuttavia, possiamo anche sentire in esso – propriamente, senza dubbio – sfumature antiche e medievali di un’interpretazione erotica del rapporto tra gli umani e Dio.

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