Sansone è nato da genitori anziani. Era un nazireo messo a parte per il servizio di Dio e quindi non si tagliava i capelli né beveva alcolici. Le sue imprese includevano fare a pezzi un leone a mani nude, uccidere una compagnia di uomini di Ashdod, dare fuoco ai loro campi e frutteti e massacrare mille uomini con la mascella di un asino. Dopo che una donna filistea di nome Dalila indusse Sansone a rivelare il segreto della sua grande forza, gli tagliò i capelli e i Filistei gli cavarono gli occhi, lo legarono con forti catene e lo misero a macinare al mulino nella prigione. Ma i capelli di Sansone, il segreto della sua forza, ricominciarono a crescere. Venne il giorno in cui i capi filistei mandarono a chiamare il cieco Sansone per deriderlo. Sansone tastò le colonne su cui poggiava la casa, le abbatté e morì insieme a molti filistei.