Questioni introduttive in Amos

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Questioni introduttive in Amos

Giorno del SignoreIl Giorno del Signore, nella scrittura profetica, è il giorno del giudizio quando Dio interverrà direttamente negli affari del mondo. Come descritto in Sofonia, per esempio, Dio spazzerà via tutto. Nel vangelo di Matteo, Dio è descritto mentre raduna gli eletti nel giorno…

La predicazione di Amos suggerisce che il popolo di Israele si aspettava che il “giorno del Signore” (5:18-20) sarebbe stato un giorno in cui Dio avrebbe agito per liberare Israele dai suoi nemici. Il “giorno del Signore” qui non è il giudizio escatologico finale alla fine dei tempi, ma l’agire di Dio nella storia.AmosProfeta del regno settentrionale che condannò l’oppressione dei poveri da parte di Israele, chiedendo che la giustizia “rotolasse come acque”.annunciò che l’azione di Dio sarebbe venuta, ma sarebbe stato un giorno di giudizio su Israele, non un giorno di liberazione.

Le azioni di Dio nella natura

Amos ha proclamato le azioni di Dio all’interno e la signoria sulla natura. Come molte altre parti dell’Antico Testamento, Amos vide la mano di Dio all’opera nella natura (4:6, 7, 9, 10; 7:1, 4).

Situazione politica

Amos profetizzò durante un periodo di relativa pace e prosperità. L’impero egiziano (a sud-ovest) e l’impero assiro (a nord-est) erano in declino. Ma le cose sarebbero presto cambiate. Durante questa finestra, Israele era relativamente potente e prospero.

Letteratura profetica

Il libro di Amos è un libro fatto di messaggi un tempo pronunciati da Amos, ma Amos non è l'”autore” del libro. I discorsi in Amos una volta erano pronunciati da Amos, ma molto probabilmente furono raccolti da altre persone – probabilmente seguaci o discepoli di Amos – e raccolti in un libro da queste persone. Come mai? Il libro è stato raccolto e copiato per le generazioni future allo scopo di istruirci nelle vie di Dio.

Uso della tradizione giuridico/morale

Amos non predica una nuova morale sociale, ma chiama Israele alla fedeltà alla Legge del Signore (2,4.6-8).

Uso della tradizione storica

Amos conosce la storia di Israele e attinge a quella storia per condannare il popolo. Si riferisce alle tradizioni dell’esodo (2:9-11; 9:7-8), dell’insediamento del paese (5:11; 8:9-10), di Sodoma e Gomorra (4:11) e delle tradizioni di L’elezione di Israele da parte di Dio (3:2). Un punto che questo uso della storia segna è che il giudizio di Dio sul popolo non è in contrasto con la storia dei rapporti di Dio con il popolo, ma è coerente con essa.

Vita di culto

In tutto il libro di Amos, il profeta critica la vita di culto del popolo. A volte, prende in giro il linguaggio delle liturgie di culto (4:4-5; 5:4-7, 14-17) per chiarire il punto che l’osservanza meccanica del rituale non ingannerà Dio, che si aspetta una connessione tra la nostra vita di culto e la nostra vita quotidiana.

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