Matteo 12:33-37 – Il bene dal bene, il male dal male

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Matteo 12:33-37 – Il bene dal bene, il male dal male

TESTO BIBLICO

Matteo 12:33-37

Riepilogo

Gesù tiene un discorso sulla fonte delle buone azioni, ma con una svolta.

Analisi

Uno dei pensatori più influenti nella storia dell’etica è stato il filosofo greco Aristotele. Uno dei principi etici a lui associati è il principio delle abitudini. In parole povere, una persona è la somma delle sue azioni. Chi fa cose buone ripetutamente si trasforma in una brava persona. Gran parte del pensiero etico del mondo occidentale si basa su questo principio.

Nella sua discussione con i farisei, Gesù sostiene il contrario. Le buone abitudini non rendono una persona buona. Qualcuno deve essere buono in primo luogo per fare cose buone. Per questo motivo, le buone azioni compiute da persone malvagie dovrebbero essere viste con sospetto. 

La svolta nell’insegnamento etico di Gesù è che, sebbene inizi con le azioni, finisce col mettere in relazione lo stato interiore di una persona con le sue parole (12:37). Questo uso delle parole come criterio di giudizio è correlato alla testimonianza che i seguaci di Gesù saranno tenuti a dare a suo favore (10:18). Coloro che possono professare la loro fede in Gesù dimostrano di compiere le loro azioni con un cuore buono; coloro che si vergognano di lui dimostrano che le loro azioni sono malvagie.

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