Nel 742 aC Isaia fu chiamato ad essere profeta. Ebbe una visione della sala del trono celeste dove un angelo purificava le sue labbra con un carbone ardente. Ha vissuto in Giuda, nei pressi di Gerusalemme, dove ha condannato l’ingiustizia sociale. Era sposato e aveva figli ai quali diede nomi simbolici: Shear-jashub significava “un residuo tornerà” e Maher-shalal-hash-baz significava “il bottino si affretta, la preda si affretta”. Questi nomi anticipavano che gli Assiri avrebbero conquistato la Siria e Israele, ma che Dio avrebbe preservato almeno un residuo di Giuda. Isaia visse durante il periodo in cui gli Assiri espansero il loro impero. I siriani e il regno settentrionale cercarono di fare pressione sul regno meridionale di Giuda per aiutarli a resistere agli assiri. Come segno della fedeltà di Dio, Isaia promise che sarebbe nato un bambino che sarebbe stato chiamato “Emmanuele, ” che significa “Dio con noi”. Isaia disse alle persone di non combattere perché Dio le avrebbe protette. Il consiglio di Isaia fu ascoltato da Ezechia, che fu re verso la fine della vita di Isaia. Gli Assiri conquistarono il regno settentrionale e assediarono Gerusalemme ma non la catturarono. Un focolaio di malattia costrinse gli Assiri a partire. La vita e il messaggio di Isaia sono raccontati nel libro di Isaia.