TESTO BIBLICO

Genesi 8:21-22 ; 9:8-17

RIEPILOGO

Sulla scia della disastrosa esperienza del diluvio, Dio impegna il sé divino per la futura creazione annunciando una promessa incondizionata (8:21-22; 9:8-17).

ANALISI

Questa dolorosa risposta di Dio, così come l’inversione divina della decisione di “cancellare” ogni creatura vivente, prepara la strada alla decisione di Dio, alla fine del diluvio, di non “distruggere mai più ogni creatura vivente” (8:21) . Dio non farà mai più una cosa del genere, assolutamente, anche se il peccato e il male continueranno a ritmo serrato. Dio è buono quanto la Sua parola, e Dio procede esprimendo questa promessa in termini incondizionati ed eterni di un patto (9:8-17). Questo patto è alla base di tutti gli altri patti biblici.

La promessa di Dio di non fare più qualcosa comporta un’eterna autolimitazione divina riguardo all’esercizio della libertà e del potere divini. Dio limita così le opzioni divine nell’affrontare il male nella vita del mondo. La via dell’annientamento del mondo è stata accantonata come possibilità divina. Il giudizio divino ci sarà, ma avrà una portata limitata (ad esempio, Sodoma e Gomorra). La creazione e i suoi ordini sono degni di fiducia per sempre, poiché Dio non sospenderà questo impegno per la continuazione del mondo per periodi di tempo più o meno lunghi.