Genesi 25:19-34 – Il maggiore servirà il minore

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Genesi 25:19-34 – Il maggiore servirà il minore

TESTO BIBLICO

Genesi 25:19-34

RIEPILOGO

Dio annuncia a Rebecca che i gemelli nel suo grembo, Giacobbe ed Esaù, avranno un futuro diverso in relazione alla promessa divina.

ANALISI

Dio risponde alla gravidanza travagliata di Rebecca con un annuncio riguardante la futura relazione tra i gemelli nel suo grembo (25:23). Fondamentalmente, il divino oracolo specifica che il più grande dei gemelli (Esaù) servirà il più piccolo (e più debole!), vale a dire Giacobbe. È questo un esempio di Dio che sceglie i deboli per svergognare i forti (vedi 1 Corinzi 1:26-31)? Certamente il testo non cerca di giustificare i comportamenti di Giacobbe, eppure Dio è in grado di operare in e attraverso di loro. Le scelte di Dio generano conflitti sulla strada verso il futuro desiderato da Dio. La disfunzionalità in questa famiglia non può essere semplicemente spiegata in termini sociali o psicologici.

Questo oracolo riflette i conflitti successivi tra i discendenti di Esaù (Edom) e Giacobbe (Israele). Allo stesso tempo, il passaggio dall’oracolo alla realtà futura non era necessario o inevitabile (vedere molti testi profetici; ad esempio, 2 Re 20:1-7). L’oracolo di Dio mette in moto una certa  direzione  per il futuro, ma non lo predetermina in modo assoluto. Almeno Rebecca capisce così l’oracolo. Ciò che fa e dice per conto di Giacobbe presuppone che le sue azioni contino nel dare forma a quel futuro. E Dio sceglie di operare nelle e attraverso le sue azioni nel perseguire gli scopi divini. L’oracolo divino esprime il tipo di futuro che Dio desidera e, attraverso l’oracolo, Dio arruola Rebecca per lavorare con Dio verso tale scopo.

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