Apocalisse 2:16 – La Parola come Spada

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Apocalisse 2:16 – La Parola come Spada

TESTO BIBLICO

Apocalisse 2:16

Riepilogo

A differenza della bestia, Gesù non combatte tramite re ed eserciti terreni.

analisi

Come notato nella voce su Antico Testamento e Apocalisse , Giovanni fa un uso creativo costante di immagini dell’Antico Testamento senza citazioni dirette. In Apocalisse 2:16 , Giovanni evoca Isaia 11:4 “percuoterà la terra con la verga della sua bocca”. Al posto della verga, un simbolo di governo che richiama anche alla menteSalmo2:9 (vedi anche Apocalisse 2:27 ), Giovanni descrive le parole di Gesù come una spada affilata, tornando all’immagine del Figlio dell’uomo da 1:12-18. L’immagine della spada ha risonanze in tutto il Nuovo Testamento, inclusa la proclamazione di Gesù che viene a “portare non pace, ma una spada” ( Matteo 10:34 ) e la descrizione della parola di Dio come “più affilata di qualunque spada a doppio taglio, che penetra fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla” ( Ebrei 4:12 ). 

La giustapposizione della spada e della parola evidenzia un’affermazione centrale della testimonianza biblica: il Dio di Israele è un dio che parla. Fin dal primo capitolo della Genesi, il discorso di Dio e gli atti di Dio sono intrecciati. L’Apocalisse indica il discorso di Dio come una differenziazione chiave tra la bestia e Cristo. La bestia usa le sue parole per ingannare e incitare gli altri alla violenza. La parola di Cristo, al contrario, è efficace di per sé e non richiede l’opera delle mani umane.

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