Apocalisse 21:22-25 – La città senza tempio le cui porte non si chiudono mai

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Apocalisse 21:22-25 – La città senza tempio le cui porte non si chiudono mai

TESTO BIBLICO

Apocalisse 21:22-25

Riepilogo

La visione di John rivela una città che avrebbe scioccato il suo pubblico: una città senza untempioe cancelli che non si chiudono mai.

Analisi

Per coloro che sono abituati alle moderne città occidentali che si estendono e non sono incentrate su edifici religiosi, la visione di Giovanni della nuova Gerusalemme può sembrare banale. Per i residenti urbani del mondo antico, tuttavia, sarebbe stata scioccante. La nuova Gerusalemme di Giovanni è priva di una delle caratteristiche più importanti di una città antica: il suo tempio (21:22). Le città antiche avevano spesso più templi, tutti dedicati a divinità diverse. Erano centri commerciali dove le persone potevano cambiare valuta (cfr. Matteo 21:12 ) o acquistare animali sacrificali. Inoltre, i templi controllavano gran parte delle antiche tasse. La mancanza di un tempio in questa città significa che molti dei normali modelli di vita quotidiana non esistono nella nuova Gerusalemme. Ancora più importante, significa la fine del sistema sacrificale che sosteneva molte religioni antiche. Al suo posto c’è l’adorazione del Signore Onnipotente e dell’Agnello.

Non solo la città non ha un tempio, ma anche se la nuova Gerusalemme ha 12 porte, non si chiudono mai (21:25). Le porte di un’antica città erano fortificazioni difensive destinate a tenere fuori gli invasori. Se le porte della città non si chiudono mai, significa che la città è sempre in pace. Alla fine dell’Apocalisse, nonostante tutte le sue immagini di guerra e violenza, prevale la pace.

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