Dio promise che Abramo sarebbe diventato il padre di una grande nazione, avrebbe ricevuto una terra e avrebbe portato benedizioni a tutte le nazioni.

Abramo emigrò con suo padre Terah da Ur ad Haran. Dopo la morte di suo padre Dio chiamò Abramo ad andare nel paese che gli avrebbe mostrato dove avrebbe fatto di Abramo una grande nazione. 

Abramo andò a Canaan con sua moglie Sara e suo nipote Lot. Man mano che Abramo e Sara crescevano, non avevano figli, così Abramo generò un figlio, Ismaele, tramite Agar, serva di Sara. 

La nascita di Ismaele non ha adempiuto la promessa di Dio di un figlio ad Abramo e Sara, quindi la promessa di una grande nazione è rimasta irrealizzata. Tuttavia, Dio riaffermò la sua promessa di dare ad Abramo discendenti numerosi come le stelle in cielo, e Dio fece della circoncisione il segno della sua relazione di patto. 

Quando Abramo aveva 100 anni, Sara partorì un figlio di nome Isacco. 

Dio mise alla prova Abramo ordinandogli di sacrificare Isacco ma, mentre viaggiavano, Isacco chiese cosa avrebbero sacrificato e Abramo rispose che Dio avrebbe fornito l’agnello. 

Mentre Abramo si preparava a sacrificare il ragazzo, Dio intervenne e lo risparmiò e Abramo sacrificò un ariete catturato tra i cespugli. 

Il Nuovo Testamento ritrae Abramo come un esempio di fede, affermando che le promesse che Dio ha fatto ad Abramo si estendono a tutti coloro che credono.