TESTO BIBLICO

2 Giovanni 1:7-11

RIEPILOGO

L’autore mette in guardia dagli ingannatori che non confessano che Gesù Cristo è venuto nella carne ed esorta la comunità ad attenersi all’insegnamento di Cristo.

ANALISI

Come in 1 Giovanni, l’autore identifica un problema critico che affligge la comunità: coloro che negano che Gesù Cristo sia venuto nella carne (v. 7). L’autore insiste sul fatto che “una persona del genere è l’ingannatore e l’anticristo!” Ancora una volta, il termine “anticristo” non deve essere confuso con la bestia di Apocalisse 13 , che alcuni interpreti hanno etichettato come l’anticristo (anche se questo termine non è usato in Apocalisse). Sia 1 Giovanni 2:18 che 2 Giovanni 7 chiariscono che possono esserci molteplici ingannatori o “anticristi” e che questi sono semplicemente esseri umani che si oppongono alla verità su Cristo. L’autore incoraggia i credenti a stare in guardia per non essere ingannati da falsi insegnamenti e quindi perdere la loro ricompensa futura (v. 8).

Il versetto 9 incoraggia i credenti a dimorare “nell’insegnamento ( didaché) di Cristo”. C’è dibattito se questo significhi “ciò che Cristo ha insegnato” o “l’insegnamento su Cristo”. Entrambi sono possibili, sebbene il contesto sembri favorire quest’ultimo, ovvero l’insegnamento che Gesù Cristo è venuto nella carne. Chi nega questo insegnamento non ha Dio, ma chi dimora in esso ha il Padre e il Figlio (cfr. 1 Giovanni 2:23 ). 

I versetti 10-11 istruiscono i fedeli a non ricevere in casa o ad accogliere chiunque non insegni la verità su Cristo, perché avere comunione con loro significherebbe partecipare alla loro falsità e alle loro azioni malvagie. 

2 Giovanni 1:7-11

RIEPILOGO

L’autore mette in guardia dagli ingannatori che non confessano che Gesù Cristo è venuto nella carne ed esorta la comunità ad attenersi all’insegnamento di Cristo.

ANALISI

Come in 1 Giovanni, l’autore identifica un problema critico che affligge la comunità: coloro che negano che Gesù Cristo sia venuto nella carne (v. 7). L’autore insiste sul fatto che “una persona del genere è l’ingannatore e l’anticristo!” Ancora una volta, il termine “anticristo” non deve essere confuso con la bestia di Apocalisse 13 , che alcuni interpreti hanno etichettato come l’anticristo (anche se questo termine non è usato in Apocalisse). Sia 1 Giovanni 2:18 che 2 Giovanni 7 chiariscono che possono esserci molteplici ingannatori o “anticristi” e che questi sono semplicemente esseri umani che si oppongono alla verità su Cristo. L’autore incoraggia i credenti a stare in guardia per non essere ingannati da falsi insegnamenti e quindi perdere la loro ricompensa futura (v. 8).

Il versetto 9 incoraggia i credenti a dimorare “nell’insegnamento ( didaché) di Cristo”. C’è dibattito se questo significhi “ciò che Cristo ha insegnato” o “l’insegnamento su Cristo”. Entrambi sono possibili, sebbene il contesto sembri favorire quest’ultimo, ovvero l’insegnamento che Gesù Cristo è venuto nella carne. Chi nega questo insegnamento non ha Dio, ma chi dimora in esso ha il Padre e il Figlio (cfr. 1 Giovanni 2:23 ). 

I versetti 10-11 istruiscono i fedeli a non ricevere in casa o ad accogliere chiunque non insegni la verità su Cristo, perché avere comunione con loro significherebbe partecipare alla loro falsità e alle loro azioni malvagie. 

TESTO BIBLICO

2 Giovanni 1:7-11

RIEPILOGO

L’autore mette in guardia dagli ingannatori che non confessano che Gesù Cristo è venuto nella carne ed esorta la comunità ad attenersi all’insegnamento di Cristo.

ANALISI

Come in 1 Giovanni, l’autore identifica un problema critico che affligge la comunità: coloro che negano che Gesù Cristo sia venuto nella carne (v. 7). L’autore insiste sul fatto che “una persona del genere è l’ingannatore e l’anticristo!” Ancora una volta, il termine “anticristo” non deve essere confuso con la bestia di Apocalisse 13 , che alcuni interpreti hanno etichettato come l’anticristo (anche se questo termine non è usato in Apocalisse). Sia 1 Giovanni 2:18 che 2 Giovanni 7 chiariscono che possono esserci molteplici ingannatori o “anticristi” e che questi sono semplicemente esseri umani che si oppongono alla verità su Cristo. L’autore incoraggia i credenti a stare in guardia per non essere ingannati da falsi insegnamenti e quindi perdere la loro ricompensa futura (v. 8).

Il versetto 9 incoraggia i credenti a dimorare “nell’insegnamento ( didaché) di Cristo”. C’è dibattito se questo significhi “ciò che Cristo ha insegnato” o “l’insegnamento su Cristo”. Entrambi sono possibili, sebbene il contesto sembri favorire quest’ultimo, ovvero l’insegnamento che Gesù Cristo è venuto nella carne. Chi nega questo insegnamento non ha Dio, ma chi dimora in esso ha il Padre e il Figlio (cfr. 1 Giovanni 2:23 ). 

I versetti 10-11 istruiscono i fedeli a non ricevere in casa o ad accogliere chiunque non insegni la verità su Cristo, perché avere comunione con loro significherebbe partecipare alla loro falsità e alle loro azioni malvagie.