Chi è Gesù?

     Sommario
     Gesù pone la domanda

Questo corso è rivolto a tutte le persone, molte delle quali hanno poca conoscenza di Gesù. 

Ho ritenuto che una serie di lezioni per rispondere alla domanda “Chi è Gesù?” sarebbe più che indicata in questo contesto anche perché molte persone hanno false impressioni su quest’uomo vissuto più di duemila anni fa. 

Ma, non preoccupiamoci delle opinioni degli uomini; diamo un’occhiata a come la Bibbia risponde a questa domanda.

Articolo 1 – Gesù pone la domanda – in questa pagina qui sotto…

Articolo 2 – Una donna samaritana incontra Gesù
Articolo 3 – Le sofferenze di Gesù
Articolo 4 – Gesù era chi affermava di essere?
Articolo 5 – Perché tutti abbiamo bisogno di Gesù
Articolo 6 – Quanto bene conosci Gesù?
Articolo 7 – Gesù è venuto a proclamare il nome del Padre
Articolo 8 – Gesù, il Maestro dei Maestri
Articolo 9 – Cosa devo fare allora con Gesù?

10 – Gesù è Dio
Serie di follow-up: Seguire Gesù

 1 – Seguirò Gesù
     2 – Cosa significa seguire Gesù
     3 – L’impegno implicato nel seguire
     4 – Seguire ovunque vada
     5 – Dove si radunano i suoi seguaci
     6 – Seguire Gesù nella sua Chiesa

Chi è Gesù? – 1
Gesù pone la domanda: E voi, chi dite che Io sia?
Prima di dare la risposta biblica a questa domanda su chi sia Gesù, è abbastanza illuminante considerare chi non era e cosa non ha fatto. 

Le seguenti citazioni, ampiamente conosciute negli ambienti cristiani e, soprattutto evangelici, ebbero origine come parte di un sermone che un certo James Allen Francis pronunciò l’11 luglio 1926 alla Baptist Young People’s Union :

Ecco un uomo nato in un piccolo villaggio come figlio di una contadina e cresciuto in un altro villaggio sconosciuto lavorando in una falegnameria fino all’età di trent’anni per poi fare il predicatore itinerante per tre anni.

«È nato in un villaggio quasi sconosciuto, figlio di una contadina. È cresciuto in un altro piccolo villaggio, dove ha lavorato in una falegnameria fino all’età di 30 anni. Poi, per tre anni, è stato un predicatore itinerante

Non ha mai scritto un libro. Non ha mai ricoperto un incarico. Non ha mai avuto una famiglia né posseduto una casa. Non è andato al college. Non ha mai vissuto in una grande città. Non ha mai viaggiato oltre 300 chilometri dal luogo in cui è nato. Non ha fatto nessuna delle cose che di solito accompagnano la grandezza. Non aveva credenziali se non se stesso.

“Aveva solo 33 anni quando la marea dell’opinione pubblica si rivoltò contro di lui. I suoi amici scapparono. Uno di loro lo rinnegò. Fu consegnato ai suoi nemici e subì un processo beffa. Fu inchiodato a una croce tra due ladri. Mentre stava morendo, i suoi carnefici giocavano d’azzardo per l’unica proprietà che aveva sulla terra, il suo mantello. Quando morì, fu deposto in una tomba presa in prestito, per la pietà di un amico. “Venti secoli sono passati da allora e ancora oggi è la figura centrale del genere umano. Tutti gli eserciti che abbiano mai marciato, tutte le flotte che abbiano mai attraversato i mari, tutti i parlamenti che siano mai stati costituiti, tutti i re che abbiano mai regnato – messi insieme – non hanno influenzato la vita dell’uomo su questa terra quanto quella, vita solitaria.”

Il fatto che Gesù abbia lasciato una tale impressione sulla storia dell’umanità in soli tre anni aggiunge un’enorme credibilità alle sue affermazioni. 

Cominciamo vedendo la sfida che ha lanciato ai suoi discepoli…

Matteo 16:13-18: “Poi Gesù, giunto dalle parti di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dicono gli uomini che io, il Figlio dell’uomo, sia?». Ed essi dissero: «Alcuni, Giovanni Battista, altri Elia, altri Geremia, o uno dei profeti». Egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?». E Simon Pietro, rispondendo, disse: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù, rispondendo, gli disse: «Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere.” [vedi nota in fondo alla pagina]

Non è un complimento per Gesù essere collocato nella categoria dei grandi capi religiosi che siano mai vissuti nel cordo degli anni. Non è un complimento metterlo nella stessa categoria con Giovanni Battista, Elia, Geremia o di tutti i profeti di Dio che siano mai vissuti. Gesù Cristo è molto di più di questi che metterlo in una qualsiasi di queste categorie, è un insulto per Lui. C’è solo una risposta giusta alla domanda posta da Gesù stesso: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente“.

Quindi, l’uomo che fece una tale impressione più di 2000 anni fa era proprio il Figlio di Dio. Era un figlio molto diverso da Adamo e di tutto il genere umano che può essere considerato come figli di Dio. Egli solo fu concepito dallo Spirito Santo (Matteo 1:20), e la sua natura divina è chiaramente affermata dall’apostolo Paolo.

Colossesi 1:13-17:  “Poiché egli [Riferendosi a Dio] ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati. Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.”.

Filippesi 2:5-11:“ Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.”

Infine, Dio Padre stesso ha testimoniato che questo era suo Figlio e che dobbiamo ascoltarlo anche ora, in questo giorno, in questa età.

Matteo 3,16-17:“E Gesù, appena fu battezzato, uscì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui; ed ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».”.

Matteo 17:5: “Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li adombrò; e si udì una voce dalla nuvola che diceva: «Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!».

Non esitiamo nel riconoscere Gesù Cristo come il Figlio di Dio, nostro Signore e nostro Dio (Giovanni 20:28).

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In Matteo 16:18, la parola “Pietro” deriva da Petros (o Cephas), che si riferiscono entrambi a una pietra o a un frammento di una roccia più grande. La parola tradotta “roccia” che Gesù usò nella sua risposta ha un genere diverso e quindi non poteva riferirsi alla stessa cosa. Quella parola è propriamente tradotta roccia (non pietra). L’immagine “Su questa roccia” mostra la differenza tra un’enorme roccia di fondazione e le pietre infinitamente più piccole sul terreno di fronte ad essa. Il contrasto è tra il messaggio e il messaggero. Pietro, la pietra, è il messaggero; mentre il messaggio che ha appena consegnato è: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Infatti la chiesa che Gesù ha costruito è edificata spiritualmente su questo fondamento — la confessione di fede che è richiesta a ogni singola pietra (1 Pietro 2: 5) che serve per costruire la chiesa che appartiene a Gesù (Matteo 10:32; Atti 8:37; Romani 10:9). Ridurre il fondamento metaforico a un uomo diverso da Gesù Cristo è impensabile.

Nella prossima lezione prossimo articolo su questo argomento discuteremo gli eventi che riguardano una donna straniera che Gesù incontrò quando questa venne a prendere l’acqua al pozzo dove stava aspettando i suoi discepoli.