Per salvare definitivamente un uomo non basta mettergli un paio di calzoni nuovi, dargli un lavoro regolare e nemmeno dargli un’istruzione universitaria.
Queste cose sono tutte fuori dall’uomo, e se l’interno rimane immutato, hai sprecato la tua fatica.
Devi in un modo o nell’altro innestare sulla natura dell’uomo una nuova natura, che abbia in sé l’elemento del Divino.
Luca 11:39
E il Signore gli disse: «Ora voi farisei pulite l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità.
Hai mai sentito di un criminale condannato che abbia ammesso apertamente: “Sono stato io“?
Probabilmente no.
Penso che l’ unico posto in cui sentirai qualcuno ammettere apertamente la propria colpa è in una serie televisiva poliziesca ma, nella vita reale, è difficile per ognuno di noi ammettere di essere colpevole.
Potrebbero esserci moltissime prove a sostegno della nostra colpa, ma le parole “non sono stato io” sembrano sempre essere sulla punta della nostra lingua e, quando si parla di noi come peccatori, le prove contro di noi sono insormontabili.
Paolo lo dice meglio in Romani 3:9–12:
“… tanto Giudei che Greci sono tutti sotto peccato, come sta scritto: «Non c’è alcun giusto, neppure uno. Non c’è alcuno che abbia intendimento, non c’è alcuno che ricerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti sono divenuti inutili; non c’è alcuno che faccia il bene, neppure uno”.
Secondo la Bibbia nessuno è esente da questa verità. Romani 3:23 dice:
“poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”.
Lo stai capendo? Siamo tutti peccatori per natura.
Ognuno di noi, indipendentemente da chi siamo, è colpevole di peccato. Hai mai detto una bugia? Imbrogliato? Rubato? Sei stato orgoglioso? Allora sei colpevole!
Apocalisse 12:10 identifica Satana come il nostro accusatore che ci accusa:
“colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte”.
È come un pubblico ministero che porta incessantemente accuse contro di noi e cerca costantemente di ricordare a Dio quanto siamo peccatori.
Sebbene Satana agisca come accusatore, grazie a Dio, non è il nostro giudice. Dio è il nostro giudice e ha l’ultima parola.
Il nostro Padre celeste sa che a volte le nostre difficoltà hanno la meglio su di noi.
Sa che Satana sta conducendo una battaglia spirituale costante per allontanarci da Lui.
Dio sa che a causa dell’ingresso del peccato nel mondo, siamo caduti e soggetti a un desiderio inestinguibile di peccare.
Egli sa che il nostro peccato ha creato un enorme divario tra Lui e l’umanità.
E così Dio ha deciso di formulare il più grande piano di redenzione di tutta la creazione: Ha mandato Gesù Cristo, Suo Figlio, a subire la punizione per i peccati che abbiamo commesso!
Riesci a immaginare di andare in prigione per il crimine di qualcun altro?
Che ne dici di affrontare la pena di morte, o anche l’ergastolo, per un amico?
Ho dei fratelli in Cristo che amo, amici che amo, ma se devo essere sinceramente onesto, sarebbe estremamente difficile per me scontare una pena detentiva per qualcosa di cui loro sono colpevoli.
Ma questo è esattamente ciò che Gesù ha fatto per noi! La notte prima di essere crocifisso, Gesù disse ai Suoi discepoli:
“Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici” (Giovanni 15:13).
Alcune ore dopo, Egli si inginocchiò nel giardino del Getsemani e mentre il sudore, come gocce di sangue, gli colava dal volto, pregò:
“«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta»” (Luca 42:22)
E poiché era volontà di Dio che tu fossi libero, Gesù ha scelto volontariamente di scontare la tua pena.
Quando accetti Cristo come tuo Signore e Salvatore, le accuse di colpevolezza contro di te cadono e il caso di Satana viene respinto! Lode a Dio… non sei colpevole!
Versi a memoria
Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori. (Efesini 2:8-9)