Il Cristiano e il mondo

Giovanni 15:18-16:04 «Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me.Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi fatto tra di loro le opere che nessun altro ha mai fatte, non avrebbero colpa; ma ora le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio. Ma questo è avvenuto affinché sia adempiuta la parola scritta nella loro legge: “Mi hanno odiato senza motivo”. Ma quando sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. «Io vi ho detto queste cose, affinché non siate sviati. Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio. Faranno questo perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto queste cose, affinché quando sia giunta l’ora, vi ricordiate che ve le ho dette. Non ve le dissi da principio perché ero con voi.

 

La parola “mondo” (kosmos) per gli antichi greci aveva il significato della bellezza e dell’ordine dell’universo ma, successivamente, ha assunto significati diversi.

Nel Vangelo di San Giovanni la parola “mondo” raffigura, invece, la società organizzata secondo i principi di ribellione e di ostilità contro tutto ciò che appartiene all’Iddio vivente e vero, alla persona di Gesù Cristo.

Quando il Signore Gesù Cristo parla di “mondo” si riferisce ai non credenti che rifiutano la grazia di Dio che produce la rigenerazione dell’essere umano.

I. Il mondo odia Cristo. (15:18).

Il mondo odia Cristo, perché Egli dichiara che le opere del mondo sono malvagie.

Giovanni 7:7 Il mondo non può odiare voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie

Se il Signore Gesù Cristo, nel suo ministero terreno, si sarebbe conformato alle idee religiose e filosofiche della società del suo tempo, i fatti sarebbero stati radicalmente diversi, ma il Signore ha dichiarato apertamente qual era la Sua opinione circa le opere e le idee una società contaminata dal peccato e ribelle verso Dio.

Leggendo Matteo cap. 23 scopriamo come la pensava il Signore Gesù Cristo circa la religiosità dei capi religiosi del popolo israelita; i principi spirituali che Gesù Cristo ha istituito nel Discorso della montagna sono diametralmente opposte alla filosofia dell’impero romano.

Il Signore Gesù Cristo e il Suo glorioso messaggio non erano affatto in sintonia con i Suoi contemporanei.

Lo stesso conflitto che il Signore ha affrontato durante il suo ministero terreno lo affronterà la chiesa fino al giorno in cui verrà rapita, quando sarà portata via dallo Sposo, dal suo glorioso Salvatore.

II. Il mondo odia i cristiani. (15:19).

Li odia perché non condividono le sue opere.

Li odia perché i credenti non hanno la stessa mentalità, la stessa filosofia, gli stessi principi della gente senza Dio.

Se i cristiani si adeguerebbero a seguire il “modus vivendi” di questo mondo sarebbero ben tollerati ma, per il solo fatto che si tengono lontani dal peccato, come richiesto dal nostro Dio, allora questo li espone all’antipatia del mondo.

Il mondo si rallegra della sofferenza dei giusti.

Giovanni 16:20 In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia.

Il Signore Gesù Cristo non solo dice che il mondo odia i cristiani, ma la sofferenza dei figli di Dio è motivo di compiacimento per coloro che non condividono la stessa fede dei credenti in Cristo Gesù.

III. Il diavolo è il principe di questo mondo.

1Giovanni 5:19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.

Ecco perché il regno di Cristo non è di questo mondo.

Giovanni 18:36 Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui».

L’insegnamento della Scrittura sopra il dominio del diavolo su questo mondo è molto esauriente.

Ricorda che Dio affidò ad Adamo la Sua creazione, ma quando questi si sottomesse alla volontà del diavolo e cadde, sia la creazione che la razza umana diventarono dominio del diavolo.

Efesini 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

La Bibbia chiama il diavolo, il “principe di questo mondo”.

Nel capitolo 4 dell’Evangelo di Luca leggiamo che il nemico delle nostre, il diavolo, offriva al Signore Gesù Cristo i regni di questa terra se solo Egli lo avesse adorato.

Luca 4:5-8 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse:

«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio.

Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua».

Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto”».

Il diavolo non stava mentendo quando ha fatto questa offerta al Signore Gesù Cristo, perché il diavolo è il padrone di questo mondo. Tuttavia, dobbiamo ricordare l’insegnamento biblico di Romani cap. 8 il quale ci dice che il Figlio di Dio è venuto per distruggere le opere del diavolo il che include la redenzione della creazione e, quindi, anche la redenzione di tutta l’umanità.

IV. Dio ama il mondo.

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Nonostante tutte le malvagità del mondo, l’odio verso Dio, nonostante tutte le opposizioni aperte dell’umanità contro l’Iddio del cielo, nonostante tutto, la Bibbia afferma categoricamente che il cuore di Dio è pieno di amore per tutta l’umanità. Dio non vuole la morte del peccatore: il desiderio di Dio è che tutti gli uomini siano salvati.

Anche se il mondo odia Dio, Dio ama il mondo e la più grande manifestazione dell’amore di Dio è che Egli ha mandato il Suo unico Figlio a morire sulla croce del Calvario per la redenzione tutta l’umanità.

Proprio come Dio ama il mondo, così i cristiani devono amare questo mondo certamente non partecipando ai loro costumi e modi di pensare, ma testimoniando il messaggio del Vangelo e l’esempio di una vita trasformata dalla potenza del Vangelo.

Iddio vi benedica