La nascita di Gesù Cristo

La Bibbia non riporta alcuna data storica atta a fissare con certezza la data di nascita del Signore Gesù Cristo, tuttavia,  vi troviamo tre riferimenti fondamentali da rispettare: – Regno di Erode – Censimento indetto da Augusto – La stella 

 
La sola data che rispetta pienamente tutte le tre condizioni, secondo la mia opinione, è quella del 7 A.C.

1. Gesù è nato prima della morte di Erode ( Matteo 2:1). 

L’evangelista Matteo riporta che la nascita di Gesù avvenne durante il regno di Erode il Grande (Matteo 2:1). 

La morte di Erode risale al 4 A.C. (anno 750 dalla fondazione di Roma), come documentato da diverse fonti storiche. 

Giuseppe Flavio ci dice che il regno di Erode durò 37 anni dal momento in cui fu nominato tale dai romani e 34 anni dalla morte del suo concorrente, Antigono ( Antichità Giudaiche), inoltre la data approssimativa della morte di Erode è fissata da un evento lunare: ci fu un’eclisse lunare il giorno dopo un digiuno ( purim), il 13 marzo, ed è morto prima della Pasqua dello stesso anno ( l’11 aprile del 4 A.C.) (Antichità Giudaiche).

Quindi Gesù dovette nascere prima di questa data.

Prendendo anche in considerazione il termine di due anni citato da Matteo (Matteo 2:16), Gesù dovrebbe essere nato prima del 6 A.C.

2. Gesù è nato durante il periodo del censimento indetto da Cesare Augusto quando Quirino era governatore della Siria. (Luca 2:2 )

Usando la datazione tradizionale, Quirino è divenuto governatore della Siria tra il 3 e il 6 d.C.

Il suo censimento, registrato da Giuseppe Flavio, si è svolto intorno al 6-7 d.C., quindi molto tempo dopo la nascita di Cristo.

L’evangelista Luca riporta che il censimento ordinato da Cesare Augusto era per tutto l’impero (Luca 2:1).

I censimenti (“apagrapho”[Greco] letteralmente “iscrivere.”) venivano effettuati per quantificare non solo la popolazione dell’impero, ma anche per determinare l’importo delle tasse da richiedere.

C’erano diversi generi di censimenti richiesti da Roma; quello citato da Giuseppe Flavio veniva indetto ogni 14 anni, per cui, facendo un rapido calcolo, il precedente si sarebbe dovuto svolgere intorno al 8-7 A.C.

Cesare Augusto registra nei suoi annali proprio questo censimento:
“quando i consoli di Roma erano Caio Marcio Censorino e Caio Asinio Gallo (8 A.C.), sono stati contati 4.233,000 cittadini Romani.” (Res Gestae 8).

L’unica, apparente, contraddizione sta nel fatto che, come abbiamo già detto, Quirino è stato fatto Governatore della Siria-Palestina tra il 3 e 6 D.C. mentre, negli anni in questione, il governatore reggente in quelle regioni era Saturnino.

A spiegare questo contraddittorio interviene la storia, puntualizzando che a rivestire la carica di Governatori erano in genere due uomini che si alternavano quando uno di questi era chiamato a delle spedizioni belliche:
Giuseppe Flavio scrive che intorno al 9-8 A.C. erano governatori Saturnino e Volumnio; a Saturnino, non più affiancato da Volumnio, successe Varo . . . . etc. ed è probabile che, proprio in questo periodo, cioè quando Saturnino non era più coadiuvato da Volumnio, Quirino abbia potuto rivestire temporaneamente la carica di Governatore poichè era, allora, “legato” in Galazia. 

I “legati” ( dal latino “lego” che significa “mando” ) erano dei funzionari o anche ambasciatori dell’impero romano presso popoli stranieri non ancora totalmente assoggettati.

In Siria e in Giudea, invece, i legati rivestivano un incarico particolare: da quando la Siria divenne, sotto Augusto, una provincia imperiale, al legato di Siria si doveva rivolgere il procuratore della Giudea.

Considerando il lasso di tempo intercorrente tra la divulgazione della notizia del censimento e lo spostamento di Giuseppe e Maria a Betlemme, ecco che giungiamo all’anno 7 A.C.

3. La stella ( Matteo 2:2)

Diversi sono stati i tentativi di dare una spiegazione plausibile dell’evento biblico.
Schiere di scienziati, astronomi, studiosi vari, hanno cercato di identificare, ognuno con i propri mezzi, la natura del fenomeno.
Alcuni hanno identificato la “stella” con la cometa di Halley ma questa passò dalle parti della terra intorno al 12 a.C.; altri hanno proposto che si sia trattato dell’esplosione di una nova o di una supernova ma la durata di questi fenomeni è limitata, in genere, a pochi giorni.
A mio avviso, l’ipotesi più plausibile resta quella dell’allineamento planetario.
Durante l’anno 7 a.C. avvenne, per ben tre volte, la congiunzione planetaria di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci, cioè da maggio a dicembre i due pianeti si erano avvicinati e allontanati tre volte.
Tale fenomeno abbastanza raro, visto che si verifica in media ogni 800 anni, agli Ebrei, popolo da sempre poco incline allo studio astronomico, passò inosservato.
Non così fu per i Babilonesi, luogo dal quale molto probabilmente provenivano i Magi dediti all’astrologia e alle divinazioni, che hanno visto in quel segno l’evento straordinario della nascita di un Re.
Evento, tra l’altro, che i Babilonesi hanno riportato su una tavoletta cuneiforme del 1° secolo A.C. e decifrata nel 1925 dallo studioso tedesco P. Schnabel.
Keplero, matematico e astronomo, nel 1603 ha osservato una congiunzione di due pianeti: Saturno e Giove nella costellazione dei Pesci.
Successivamente si ricordò di aver letto di qualcosa di simile riportata dallo scrittore rabbinico Abarbanel: il Messia sarebbe nato quando c’era una congiunzione di Saturno e Giove nella costellazione dei Pesci.
Era la stessa congiunzione del tempo della nascita di Cristo che Keplero aveva osservato a Christmastide nel 1603?
Keplero controllò i suoi calcoli diverse volte giungendo alla conclusione che si trattava dello stesso evento e che ciò si era verificato ogni 805 anni circa, per cui si era verificato già nel 799 (periodo di Carlo Magno), nel 7 a.C. (data di nascita di Cristo), nell’812 a.C. (periodo di Isaia), nel 1617 a.C. (periodo di Mosè).
Secondo questa ipotesi è probabile che i Magi iniziarono il loro viaggio alla prima congiunzione (29 maggio del 7 a.C.), dopo circa 1000 chilometri giunsero a Gerusalemme durante la seconda congiunzione (29 settembre), e giunsero a Betlemme nell’autunno dell’anno 7 a.C.
In questa sede non si vuole approfondire il significato simbolico-astrologico che i diversi corpi celesti avevano presso i Babilonesi, poichè esula totalmente dallo scopo di questo studio ne, tantomeno, ipotizzare finanche il giorno di nascita del nostro Signore Gesù Cristo, poichè nella Bibbia non vi sono elementi talmente validi da ardire una qualsiasi ipotesi.

L’unica ipotesi che mi azzardo a muovere e che ci viene suggerita dal periodo durante il quale i Magi giunsero a Betlemme (Ottobre) e ciò in forza di quanto riportato da

Luca 2:8 Or in quella medesima contrada v’eran dè pastori che stavano nè campi e facean di notte la guardia al loro gregge.

è da escludere che la nascita di Gesù Cristo sia avvenuta in dicembre (data della terza congiunzione),vista la presenza di pastori e greggi all’aperto considerando che, in quei luoghi e in quello specifico periodo, durante la notte la temperatura scende al di sotto dello Zero.